Il ritiro dei frutti avviene presso lo stabilimento nella stessa giornata della raccolta. Il prodotto, una volta prelevati dei campioni, viene accuratamente controllato e sono una volta valutata la qualità viene pesato e conferito negli appositi contenitori.
I frutti vengono immersi per 45 minuti circa in vasche di acqua calda a 50°, temperatura massima sopportabile dalle proteine senza denaturarsi. La pratica della cura a caldo ha lo scopo di prevenire la nascita di insetti dannosi, nonché di uccidere eventuali parassiti allo stato larvale presenti nei frutti.
A fine trattamento le castagne subiscono il raffreddamento tramite getti d'acqua e l'asciugatura: queste fasi sono sufficienti per il consumo a breve termine, mentre per il commercio a medio - lungo termine è necessario che la termo idroterapia sia seguita dalla curatura.
Ancora oggi il metodo adoperato per la conservazione delle castagne è quello della curatura, un tempo chiamata “novena” perché durava nove giorni. La pratica consiste nell'immergere le castagne in acqua, a temperatura ambiente, per un periodo che varia dai 4 ai 10 giorni. A causa della mancanza di ossigeno in immersione, i batteri presenti nei frutti vengono eliminati e si sviluppano microrganismi che favoriscono una leggera fermentazione. Inoltre in questa fase eventuali frutti difettosi vengono a galla così da essere separati.
Le castagne pre-calibrate e pre-sterilizzate verranno cernite manualmente, spazzolate e lucidate per poi essere confezionate in sacchi per il mercato del fresco.
Le castagne pre-calibrate e pre-sterilizzate verranno cernite manualmente, spazzolate e lucidate per poi essere confezionate in sacchi per il mercato del fresco.
L'impiego di tecnologie di ultima generazione permette il confezionamento in diversi tipi di confezione, dalla retina al sacco in juta, idonei al contatto con alimenti secondo le normative vigenti.